Scegliere il divano giusto: attenzione alla qualità!

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Un divano non è un semplice pezzo di arredamento, ma una parte essenziale della casa. È il luogo dove ci si rilassa dopo una giornata di lavoro, ma anche lo spazio in cui si accolgono gli ospiti, o dove si condividono i momenti di svago come ad esempio la visione di un bel film in compagnia.

Ma quali sono le regole per scegliere il divano giusto?

L’estetica è certamente importante, in quanto il divano deve integrarsi al meglio con il resto degli arredi della zona living. Ma quello che conta davvero sono la qualità e la comodità del divano, che deve essere in grado di mantenere nel tempo le sue caratteristiche funzionali e il livello di comfort.
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Per questo motivo, al momento dell’acquisto, è bene chiedere al venditore la Scheda Prodotto del divano, un documento obbligatorio per legge che contiene tutte le informazioni circa i materiali utilizzati per la sua costruzione, le metodologie di realizzazione, le istruzioni e le indicazioni per il corretto utilizzo e la sua manutenzione ed infine la destinazione d’uso.

La qualità di un divano è in gran parte determinata dagli elementi meno visibili, come ad esempio il telaio interno, che deve essere resistente ma allo stesso tempo flessibile.
Il legno massello, ad esempio, avrà una maggiore tenuta del sistema di molleggio rispetto al truciolare, e sarà più leggero ed economico del metallo. Tra le varie essenze del legno sono generalmente preferibili l’abete o il pioppo, resistenti sia alla sollecitazioni meccaniche che alle muffe.

La struttura deve essere adeguatamente foderata in modo da non rovinare il tessuto di rivestimento. Il poliuretano espanso ad alta densità in combinazione con tessuti sintetici a maglia costituisce solitamente un’ottima soluzione.
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Il molleggio, ovvero il supporto elastico della seduta e dello schienale, deve essere costituito da un intreccio di cinghie elastiche ad alta resistenza, poste ad una distanza compresa tra i 3,5 cm e i 5 cm l’una dall’altra. In questo modo le diverse cinghie vengono sollecitate in maniera uniforme e possono mantenere la loro elasticità.

L’imbottitura dovrebbe essere più rigida nella zona dei sedili e più morbida sugli schienali. Una soluzione ideale potrebbe essere costituita da un’imbottitura in poliuretano espanso indeformabile per i sedili ed una in piuma o misto piuma per gli schienali ed i cuscini.

Elementi spesso sottovalutati o considerati soltanto in base alla loro estetica sono i piedini, che devono essere in grado di sostenere il divano senza cedimenti. Per i divani di grandi dimensioni è indispensabile avere una coppia di piedini anche nella parte centrale.
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Grande attenzione va posta anche al rivestimento del divano. Nel caso di fodera in cotone, lino od altri materiali naturali è indispensabile assicurarsi che sia stata preventivamente bagnata, per evitare che possa ritirarsi al primo lavaggio. È importante anche la garanzia di durata e di resistenza all’usura del rivestimento. Il Metodo Martindale sottopone i tessuti ad una serie di test (sfregamento, pressione, ecc.). Maggiore è il numero di cicli di usura a cui è stato sottoposto il tessuto prima di mostrare cedimenti, migliore sarà la sua resistenza. I tessuti certificati dai 15.000 giri in su sono quelli considerati di migliore livello.

Per quanto riguarda i rivestimenti in pelle, rimandiamo all’articolo Pelle o similpelle? Come Saperle Distinguere pubblicato qualche mese fa su Pinton Blog.

Gli ultimi fattori da considerare al momento dell’acquisto di un divano riguardano la garanzia e i servizi post vendita che il produttore o il venditore devono poter offrire al cliente.